Nella maggior parte dei Comuni calabresi è stato pubblicato l’Avviso relativo al progetto Cafè Alzheimer
Qui di seguito verranno esposti i punti in comune di tutti gli avvisi:
1. Che cos’è Cafè Alzheimer? I Cafè Alzheimer sono nati nel 1997 da un’idea del medico olandese Bère Miesen, sono luoghi sicuri dove le persone affette da Alzheimer, i loro famiilari e i carer professionali si possono incontrare in modo informale e trascorrere alcune ore in un’atmosfera accogliente e centrata sull’ascolto. Il Cafè Alzheimer è un luogo in cui i beneficiari possono esprimere sé stessi, possono essere riconosciuti e trovare conforto nella lotta contro l’isolamento, la solitudine e lo stigma della malattia che li circonda. Il servizio riguarda anche i familiari e coloro i quali assistono la persona affetta da Alzheimer. Il tutto avviene in un nuovo spazio, diverso da quello familiare, in cui si potrà interagire con personale qualificato anche per confrontarsi sulle modalità di relazionare con i propri congiunti, condividendo esperienze e preoccupazioni. Nei vari avvisi si legge che tra i fini e gli obiettivi perseguiti da questo progetto è anche quello di rallentare la perdita funzionale e di diminuire tutte le difficoltà e problematiche psico-relazionali e comportamentali attraverso l’utilizzo delle terapie non farmacologiche.
Uno spazio “safe” di mutuo aiuto non solo per le persone affette da Alzheimer ma anche per i propri congiunti e caregiver.
2. Chi può partecipare e presentare domanda? Il cafè Alzheimer è rivolto alle persone affette da Alzheimer, demenza e/o altri disturbi neurologici in ambito geriatrico e ai loro familiari.
Possono presentare domanda per accedere al servizio i nuclei familiari, anche mono personali, in cui siano presenti persone affette da Alzheimer, che siano autosufficienti e che non siano allettate, residenti in uno dei Comuni che ha reso pubblico l’Avviso.
3. Eventuali requisiti e/o specifiche presenti negli avvisi? Sì! In tutti gli avvisi è specificato che possono fare istanza di partecipazione tutte le persone indicate nel punto n.2 di questa scheda riassuntiva ma che siano in possesso di:
– certificato di malattia che attesti lo stato di demenza rilasciato da struttura pubblica;
– ISEE in corso di validità;
4. Modalità di presentazione della domanda di partecipazione: per le modalità di iscrizione vi invitiamo a guardare il sito istituzionale del proprio Comune di
residenza nella sezione “Avvisi” o “Albo Pretorio Online” oppure digitando direttamente nella barra di ricerca il nome del progetto. Tuttavia quasi tutti i comuni fanno riferimento ad un indirizzo PEC o alla modalità cartacea.
5. Cosa devo allegare all’istanza di partecipazione?
All’istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione:
– Fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente e del beneficiario qualora non coincidano, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/2000;
– Copia Attestato ISEE in corso di validità completo della dichiarazione sostitutiva unica riportante la situazione economica dell’intero nucleo familiare;
– Copia Certificazione rilasciata da un medico specialista di riferimento di struttura pubblica attestante la condizione di demenza e/o altri disturbi neurologici in ambito geriatrico;
– decreto di nomina di Amministratore di Sostegno o del Tutore qualora l’istanza non sia sottoscritta dagli interessato.
6. Sono presenti nell’avviso criteri di priorità per l’ammissione al beneficio? Sì! Ai fini dell’ammissione al beneficio verrà redatta una graduatoria: – seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle istanze al protocollo dell’Ente nei limite dei posti messi a disposizione dai Comuni;
– qualora a seguito dell’approvazione della graduatoria definitiva o in corso di fruizione del servizio, dovessero intervenire eventuali revoche, rinunce o ritiri dal beneficio stesso, verrà eseguito uno scorrimento della graduatoria definitiva e all’ammissione di eventuali utenti in lista d’attesa, nel limite dei posti disponibili.
In alcuni Comuni invece viene specificato che:
– ai fini dell’ammissione al beneficio sarà redatta una graduatoria in ordine crescente dall’ ISEE socio sanitario più basso al più alto;
– a parità di ISEE, si farà riferimento al criterio dell’età, dando priorità ai soggetti più giovani. Si procederà all’ammissione al beneficio attraverso scorrimento della graduatoria sino a copertura dei posti totali.
Si specifica che non è prevista compartecipazione a carico dei richiedenti.
7. Quanto dura Cafè Alzheimer? Durerà 12 mesi!
8. Come farò a sapere se la mia domanda di partecipazione è andata a buon fine? Ciascun comune pubblicherà sul proprio sito istituzionale la graduatoria.
Inoltre: Il richiedente potrà iniziare a frequentare il cafè Alzheimer, successivamente all’approvazione della graduatoria.
Scheda elaborata da Chiara Sacco Lamezia Terme 14/02/2023
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