Ambito Territoriale Sociale di AMANTEA
Cos’è la “vita indipendente”?
Il concetto di vita indipendente rappresenta, per le persone con disabilità, la possibilità di vivere la propria vita come qualunque altra persona, prendendo le decisioni riguardanti le proprie scelte con le sole limitazioni che possono incontrare le persone senza disabilità. Si rileva che:
“Le persone con disabilità potranno avere la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione”; e, inoltre è previsto che possano avere “accesso ad una serie di servizi a domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società e di inserirvisi e impedire che siano isolate o vittime di segregazione”; e che, infine, “i servizi e le strutture sociali destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di eguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adattate ai loro bisogni”.
Si tratta di un progressivo processo di deistituzionalizzazione volto a dare risalto all’autodeterminazione della persona con disabilità, all’inclusione e alla piena partecipazione delle persone con disabilità, attraverso la redazione diretta del proprio progetto di vita. Esso rappresenta una delle alternative possibili dell’assistenza diretta, scelta da altri. “Vita Indipendente” significa, per le persone con disabilità, la possibilità di vivere con piena consapevolezza, assumendosi le responsabilità delle proprie scelte nel perseguire la maggiore autonomia possibile.
Ogni cittadino che parteciperà alla presente procedura, e che ne avrà diritto, sarà ammesso al beneficio a seguito di valutazione dell’UVM (Unità di Valutazione Multidimensionale) dell’ASP competente territorialmente e sottoscriverà un proprio Progetto Personalizzato per la “Vita Indipendente”, strutturato con l’UVM e dall’Equipe multiprofessionale in servizio presso l’Ambito Territoriale Sociale di Amantea.
Quali sono gli obiettivi del progetto?
Il progetto per la “Vita Indipendente” dovrà riguardare: – Obiettivi da perseguire; – Attività da realizzare; – Interventi e prestazioni finalizzate a garantire il più possibile l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Il contributo economico del progetto di “Vita Indipendente” è concesso, attraverso la concessione di voucher, per un massimo di dodici mesi, per le seguenti macro aree di intervento:
1.Macro Area Assistente personale
🡪Presso domicilio familiare. L’assistente personale è un operatore che si prende cura della persona con disabilità contribuendo a sostenere il suo benessere psico-fisico. […] Supporta la persona con disabilità in tutte le sue esigenze che possono riguardare i diversi ambiti della vita: cura della persona, ambito domestico, studio, formazione e lavoro, attività ricreative e sportive, partecipazione alla vita sociale, civile e di comunità. Tipologia, modalità e tempi di realizzazione delle suddette azioni sono definiti contrattualmente tra il beneficiario e l’assistente personale (è a carico della persona con disabilità ogni onere assicurativo o previdenziale riguardante gli assistenti impiegati). Quota in % di spese pubblica per la Macro Area: 21,40 %.
🡪Progetti di co-housing sociale. L’intervento prevede il sostegno alla realizzazione di esperienze di abitare in autonomia, alla realizzazione delle attività di vita quotidiana come delle attività di autonomia sociale; gli interventi saranno pianificati con l’utilizzo del progetto personalizzato e potranno svilupparsi in un sistema di Co-housing Sociale in cui il beneficiario sperimenta forme di abitazione condivisa. Per questa area di intervento, per un massimo di n. 4 beneficiari, è previsto il coinvolgimento di figure professionali quali: Educatori e OSS. Quota % di spesa pubblica per la Macro Area: 3,6 %.
🡪 Progetti di Inclusione Sociale e Relazionale. L’intervento prevede attività sportive, culturali, relazionali e di orientamento al lavoro. Per quanto concerne la tipologia volta all’inclusione sociale, il numero dei beneficiari previsti è n. 5 con una durata di 12 mesi, avvalendosi della figura professionale dell’Educatore. Quota % di spesa pubblica per la Macro Area: 3,6 %.
🡪Trasporto Sociale. La tipologia del servizio avverrà mediante la sottoscrizione di Convenzioni con aziende esercenti il servizio di trasporto pubblico o privato oppure attraverso la concessione di voucher spendibili presso gli ETS accreditati presso l’Albo distrettuale. Quota % di spese pubblica per la Macro Area: 3,6 %; il numero dei soggetti Beneficiari previsti è pari a 5 (cinque).
2. Macro Area: Abitare in Autonomia
🡪Co-housing sociale. Nella specifica area dell’abitare in autonomia viene presa in considerazione la tipologia co-housing; il progetto resta aperto alle molteplici forme, anche sperimentali e innovative, dell’abitare sociale. Quota % di spese pubblica per la Macro Area: 5,7 % Il numero dei soggetti Beneficiari previsti è pari a 4 (quattro).
3. Macro Area Inclusione sociale e relazionale
🡪Spese personale. La specifica attività verrà espletata dalla figura dell’Educatore professionale che è l’operatore sociale e sanitario che “attua specifici progetti educativi e riabilitativi, nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato da un’équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; cura il positivo inserimento o reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà”. Quota % di spesa pubblica per la Macro Area: 19,0 % Il numero dei soggetti Beneficiari previsti è pari a 5 (cinque).
4. Macro Area Trasporto sociale
🡪Convenzione con trasporti pubblici. Quota % di spesa pubblica per la Macro Area: 0,7 %. 🡪Convenzione con trasporti privati. Quota % di spese pubblica per la Macro Area: 1,4 %
🡪Noleggio, manutenzione e acquisto di mezzi di trasporto speciale. La tipologia del servizio avverrà mediante acquisto/noleggio mezzi specializzati (es. automobili) per uso collettivo e riservati ai beneficiari dei programmi di vita indipendente. Quota % di spese pubblica per la Macro Area: 8,6 %.
5. Macro Area Domotica
🡪Domotica. Gli interventi di domotica sono rivolti all’acquisto di strumentazioni quali tablet con accesso ad Internet (n.10 beneficiari) e postazioni pc (n.20 beneficiari). Quota % di spese pubblica per la Macro Area: 5,7 %; il numero dei soggetti Beneficiari previsti è pari a 30 (trenta).
Come deve essere strutturato il Progetto Personalizzato di Vita Indipendente?
Il Progetto Personalizzato dovrà contenere:
-gli obiettivi di vita che si intendono perseguire;
– descrizione delle necessità della persona con disabilità;
– conseguente richiesta di prestazioni e relativa tempistica di attuazione;
– costi previsti e ammissibili;
– dichiarazione di responsabilità nell’attuazione del progetto da parte del beneficiario o da chi lo rappresenta legalmente;
– dichiarazione di piena autonomia nella scelta dell’assistente personale da parte del beneficiario o da chi lo rappresenta legalmente. Il beneficiario dell’intervento, sottoscrive, unitamente al progetto personalizzato di assistenza di cui sopra, un apposito atto di impegno predisposto dal soggetto pubblico competente nel quale:
⎫ si impegna a regolarizzare il rapporto di lavoro con l’assistente e/o educatore e/o OSS alla persona scelto, nel rispetto della normativa vigente;
⎫ si impegna ad utilizzare il sostegno economico concessogli quale aiuto economico a esclusivo titolo di rimborso spese totale o parziale, comprensivo degli oneri diretti e indiretti derivanti dal contratto stipulato con l’assistente alla persona o altra figura professionale;
⎫ si fa carico di ogni onere assicurativo, previdenziale e assistenziale scaturente dal suddetto contratto;
⎫ si impegna a stipulare idonea polizza assicurativa RCT a favore dell’assistente personale e/o educatore e/o OSS per eventuali danni provocati a terzi;
⎫ si impegna a concordare con l’Equipe multiprofessionale dell’ATS3 eventuali variazioni del progetto personalizzato;
⎫ si impegna a presentare, con periodicità e secondo le modalità stabilite dal soggetto pubblico territorialmente competente, la rendicontazione delle spese sostenute per l’acquisizione dell’intervento;
⎫ si impegna al pagamento delle spese esclusivamente con mezzi tracciabili (assegni, bonifici, ecc.) producendo a richiesta del soggetto pubblico competente idonea documentazione;
⎫ si impegna a riconoscere al soggetto pubblico competente il pieno esercizio della vigilanza e del controllo sull’attuazione del Progetto Personalizzato e sull’osservanza dell’atto di impegno;
⎫ accetta che al verificarsi di eventuali proprie inadempienze di cui ai punti sopra elencati, il soggetto pubblico titolare del servizio gli contesti per iscritto tali inadempienze, assegnando un termine per la loro regolarizzazione. Trascorso inutilmente tale termine si potrà procedere alla revoca del sostegno economico ed al recupero delle somme eventualmente erogate e non giustificate.
Ma chi sono i destinatari di questo avviso pubblico? Chi può accedere alla sperimentazione della vita indipendente?
Sono destinatari della misura a sostegno della “Vita Indipendente” le persone adulte con disabilità complessa a cui si riconosce la capacità di autodeterminazione, che, alla data della presentazione della domanda, siano in possesso di:
∙ cittadinanza italiana, oppure cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea, oppure cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione Europea per i cittadini stranieri muniti di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ai sensi del D. Lgs.286/1998 e successive modifiche (altri titoli di soggiorno oppure la relativa istanza di rilascio non sono ritenuti validi per la partecipazione al bando);
∙ residenza anagrafica in uno dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Sociale di Amantea;
∙ riconoscimento di invalidità civile e/o eventuale di riconoscimento di condizione di cui alla Legge n.104/92);
∙ età compresa tra i 18 e i 64 anni.
Priorità di accesso attribuita tenendo conto dei criteri che possono aumentare il rischio di istituzionalizzazione, ossia:
A. Limitazione dell’autonomia
B. Condizione familiare
C. Condizione abitativa e ambientale
D. Condizione economica
E. Incentivazione dei processi di de-istituzionalizzazione
🡪Verrà stilata apposita graduatoria ed in caso di parità di punteggio, sarà data precedenza alla domanda pervenuta prima in ordine di numero di protocollo. Inoltre, a parità di possesso dei requisiti da A a E, le persone disabili più giovani avranno la preferenza nella selezione dei beneficiari al fine di garantire maggiori possibilità di recupero.
Ci sono comunque criteri specifici di valutazione? Sì! Eccoli:
A. CONDIZIONE FAMILIARE: se BUONA per via della presenza attiva di rete familiare di primo grado competente e adeguata 4 punti; se DISCRETA per presenza di rete familiare di coobbligati parzialmente adeguata (per motivi di lontananza, malattia, problematiche di rilievo tali da avere ricadute significative rispetto ai bisogni della persona disabile) 5 – 14 punti; se ASSENTE per mancanza di rete familiare o presenza di rete familiare del tutto inadeguata per motivi di significativa lontananza, malattia importante o disabilità; relazioni caratterizzate da gravi conflitti non di carattere occasionale 20 punti.
B. CONDIZIONE AMBIENTALE, in base alla: disponibilità, nella persona con disabilità, a sperimentare forme innovative di Vita Indipendente, come il co-housing 10 punti;
disponibilità, nella persona con disabilità, ad impegnarsi fuori dall’abitazione come inserimenti lavorativi, tirocini, borse lavoro, centri diurni etc. 10 punti.
C. CONDIZIONE ECONOMICA della persona disabile e del suo nucleo familiare: Da 0 a 1.000 euro 30 punti
o Da 1.000,01 a 2.000 euro 27 punti
o Da 2.000,01 a 3.000 euro 24 punti
o Da 3.000,01 a 4.000 euro 21 punti
o Da 4.000,01 a 5.000 euro 18 punti
o Da 5.000,01 a 6.000 euro 15 punti
o Da 6.000,01 a 7.000 euro 12 punti
o Da 7.000,01 a 8.000 euro 9 punti
o Da 8.000,01 a 9.000 euro 6 punti
o Da 9.000,01 a 10.000 euro 3 punti
o Da 10.000,01 e oltre 0 punti
D. INCENTIVAZIONE PROCESSI DI DEISTITUZIONALIZZAZIONE, in base: alla possibilità di vita in autonomia anche dopo la conclusione del progetto 10 punti; agli obiettivi perseguibili ed “utilizzabili” per la propria vita in autonomia nell’immediato futuro 6 punti; alla facilità di realizzazione ed economicità dell’intervento 4 punti.
Come si può presentare domanda?
La domanda, debitamente compilata in ogni sua parte e sottoscritta, contenente la richiesta di adesione al progetto di “Vita Indipendente” deve essere presentata sino ad esaurimento delle risorse a disposizione (modalità a sportello), dalla persona con disabilità o da chi la rappresenta legalmente.
Le domande, complete di tutta la documentazione richiesta potranno essere presentate secondo le seguenti modalità:
• Consegna a mano all’Ufficio Protocollo del proprio Comune di residenza appartenente all’ATS n.3 Amantea oppure presso la sede operativa
dell’Ufficio di Piano sita in San Pietro in Amantea (CS), Largo Santa Maria
delle Grazie in busta chiusa avente come oggetto la seguente dicitura:
“Presentazione domande per progetto Vita Indipendente”.
• Consegna tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo udp.ats3amantea@asmepec.it indicando nell’oggetto la dicitura
“Presentazione domande per progetto Vita Indipendente”.
• Consegna tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (farà fede il timbro postale) indirizzata all’Ufficio Protocollo del comune di residenza
appartenente all’ATS n.3 Amantea. La domanda in busta chiusa dovrà
pervenire inderogabilmente entro la scadenza prevista, sotto diretta
responsabilità del mittente. La busta chiusa sigillata dovrà riportare: –
Nome e indirizzo del mittente; – La dicitura “Presentazione domande per
progetto Vita Indipendente”.
🡪Gli Allegati indicati nell’avviso sono i seguenti:
Verbale di riconoscimento dell’invalidità civile e attestazione della condizione di handicap grave ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 104/1992;
ISEE + DSU del nucleo;
Copia del documento di identità del beneficiario
Copia del documento di identità del richiedente se diverso dal beneficiario. Non sono ammissibili più domande da parte della stessa persona.
Hai bisogno di altre informazioni? Ecco a chi potrai rivolgerti!
o presso i rispettivi Comuni di residenza;
o presso la sede operativa dell’Ufficio di Piano sita in San Pietro in Amantea, L. go Santa Maria delle Grazie;
o tramite il seguente indirizzo mail: udp.ats3amantea@gmail.com
Scheda elaborata da Chiara Sacco Lamezia Terme 03/08/2023