Ambito Territoriale Sociale che comprende i comuni di Crotone (capofila), Belvedere Spinello, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato, Scandale
“Il presente avviso è finalizzato ad informare i cittadini disabili sulle procedure di presa in carico ed eventuale ammissione all’integrazione della retta per l’inserimento nelle strutture socio assistenziali a ciclo residenziale che svolgono attività nell’ambito territoriale sociale di Crotone. Il collocamento della persona nella struttura socio assistenziale e l’ammissione all’integrazione della retta avviene a fronte di un preciso e motivato Progetto elaborato dal Servizio Sociale Professionale dell’Ufficio di Piano costituito presso il Comune Capo Ambito. L’eventuale erogazione del contributo, a parziale/totale copertura della retta di degenza, è pertanto commisurato alla durata del progetto elaborato”.
1. OBIETTIVI:
⮚ Assistenza e supporto per le persone fragili che necessitano di assistenza sociale di tipo residenziale poiché non in condizione di essere assistito nel proprio domicilio o a seguito di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria;
⮚ Garantire uno spazio di assistenza, protezione e sostegno, attivando processi di inclusione e di integrazione sociale;
⮚ Garantire un contesto di cura, mantenendo la continuità dei legami affettivi e la relazione, ove possibile, con la famiglia di origine;
⮚ Definire gli interventi, in un tempo prestabilito, attraverso una progettazione individualizzata, che garantisca il benessere psicologico, fisico e sociale dell’ospite, nel rispetto dei suoi bisogni affettivi, intellettivi, relazionali e sociali favorendo ove possibile il rientro in famiglia, in altro contesto familiare o verso l’autonomia personale e socioeconomica;
⮚ Offrire uno spazio temporaneo di protezione, cura e sostegno al fine di rimuovere lo stato di bisogno e l’isolamento sociale.
2. CHI SONO I DESTINATARI DI QUESTO AVVISO PUBBLICO?
I destinatari sono le persone con disabilità che necessitano di essere accolti in una struttura residenziale socio-assistenziale, in quanto impossibilitati a rimanere nell’ambito familiare e/o ad usufruire di servizi alternativi e che presentano una limitata autonomia. In particolare, oltre a questa necessità, i destinatari devono avere: cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea (il cittadino di altri Stati è ammesso soltanto se titolare di permesso di soggiorno); residenza in uno dei Comuni dell’Ambito territoriale di Crotone sopraindicati; Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità, calcolato ai sensi del DPCM 49/2013 ed eventuali s.m. per le prestazioni socio assistenziali erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo, di valore non superiore ad € 25.000,00 così definito ed aggiornato in relazione agli indirizzi assunti a livello distrettuale e tenendo conto di quanto previsto nelle modalità di calcolo della retta di cui all’ Allegato 1 alla DGR 503/2019 (https://www.frgeditore.it/images/cop/pdf/titolo 2/rsa_regionali/19_calabria/all_dgr_503); requisiti previsti dalla D.G.R. n.503/2019 e allegati (https://www.frgeditore.it/images/cop/pdf/titolo-2/rsa_regionali/19_calabria/all_dgr_503).
I requisiti di ammissione per la fruizione dei servizi di cui al presente avviso sono i seguenti:
o impossibilità di permanere nel proprio ambiente di vita attestata da parte del competente Servizio Sociale Professionale dell’Ufficio di Piano;
o soggetti con rete familiare assente o fragile, su valutazione del servizio sociale; o risorse economiche (pensioni, indennità ed ogni altra provvidenza economica a qualsiasi titolo percepita) e patrimoniali personali insufficienti alla copertura del costo della retta tenuto conto della partecipazione dei parenti civilmente obbligati1.
3. CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLA CAPACITÀ ECONOMICA DEL BENEFICIARIO.
La capacità economica del beneficiario viene valutata sulla scorta di quanto sotto specificato, fermo restando comunque il possesso in capo al soggetto interessato dei requisiti di accesso sopraindicati.
Il singolo beneficiario concorre alla copertura della retta con tutti i redditi percepiti al netto delle imposte, nonché con le indennità eventualmente riconosciute, fatta salva la quota mensile per le spese personali. Per la determinazione dell’intervento economico comunale, si tiene conto della situazione economica del beneficiario derivante dall’insieme dei seguenti elementi:
A. Redditi, di seguito indicati a titolo meramente esemplificativo: 1) trattamenti economici soggetti ad IRPEF; 2) trattamenti economici esenti dall’IRPEF: ∙indennità di accompagnamento;∙ assegno di invalidità; ∙ rendite INAIL-INPS o di altro ente; ∙ pensioni per ciechi e per sordomuti; ∙ pensione e/o assegno sociale; ∙ redditi prodotti all’estero non dichiarati in Italia, ecc.
B. Beni mobili, di seguito indicati a titolo meramente esemplificativo: Per la quota posseduta:∙ libretti di risparmio, certificati di deposito; ∙BOT, CCT, altri titoli di credito; ∙ depositi bancari, postali; ∙ azioni, obbligazioni, fondi di investimento, fondi assicurativi e, in generale, ogni tipo di investimento finanziario, ecc. In presenza di depositi intestati al beneficiario su conto corrente bancario e/o postale, libretti di risparmio, BOT, CCT e altri titoli, depositi bancari e postali, investimenti finanziari, ecc. l’intervento economico comunale verrà erogato solo a seguito dell’esaurita disponibilità dei predetti beni.
C. Beni immobili. Il beneficiario non deve: ∙ essere proprietario o comproprietario di immobili o titolare di altro diritto reale su immobili, con esclusione del diritto d’uso e di abitazione, ad eccezione della casa di abitazione se occupata dai genitori e/o dal coniuge e/o dai figli, fratelli e sorelle minori o con una disabilità permanente grave (accertata dall’Azienda Sanitaria Locale) e purché i succitati familiari non siano titolari di altri diritti reali. ∙ non aver donato il diritto di proprietà di immobili o diritti reali su immobili nei 3 anni precedenti la richiesta dell’intervento economico comunale per un valore catastale complessivo superiore a € 25.000,00; né deve aver ceduto ad altro titolo il diritto di proprietà di immobili o diritti reali su immobili nell’ultimo anno precedente la richiesta dell’intervento economico per un valore catastale complessivo superiore a € 25.000,00; non aver donato nei 3 anni precedenti la richiesta dell’intervento economico beni mobiliari del valore complessivo superiore a € 25.000,00. Il beneficiario non deve essere titolare di valori mobiliari, ad eccezione di una franchigia non superiore a € 5.000,002.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE:
1. Livello di non autosufficienza max 30 punti.
A) Grado di invalidità
• Invalido al 100% con accompagnamento: punti 15
• Invalido al 100%: punti 10
• Invalido dal 67 al 99%: punti 5
B) Carico assistenziale
• assistenza 24 ore giornaliere: punti 15
• assistenza continuata di giorno: punti 10
• assistenza diurna non continuata: punti 5
2. Condizione sociale e familiare: in base quindi alla difficoltà di mantenere il soggetto presso il proprio domicilio o presso quello dei parenti nonostante l’erogazione di interventi di assistenza domiciliare e/o di proposte di inserimento semi-residenziale in caso di richiesta di intervento di inserimento residenziale in struttura. Max 15 punti:
• persona con difficoltà di autonomia sola e/o con situazioni familiari altamente problematiche. Rete inesistente: punti 15
• persona con difficoltà di autonomia e/o rete di supporto sporadica. Rete parzialmente supportante: punti 11
• persona con difficoltà di autonomia e supportata solo da una rete extra-familiare (vicini, volontari), che presentano difficoltà a garantire una continuità assistenziale: punti 7
• persona con buona rete familiare ma con difficoltà dei care giver a svolgere lavoro di cura per impegni lavorativi o altro (distanza fisica, elevati tempi di spostamento, ecc.): punti 3 • persona autonoma e/o con buona rete. Presenza di figli, potenziali care-giver. Rete supportante: punti 1
🡺 Condizione abitativa: max 15 punti
A) titolarità della abitazione.
• Proprietà/usufrutto/titolo gratuito: punti 0
• casa popolare: punti 1
• in locazione: punti 2
• in locazione con notifica di sfratto: punti 3
• coabitazione: punti 4
• senza dimora: punti 5
B) Dislocazione nel territorio
• servita: punti 1
• poco servita: punti 2
• isolata: punti 3
C) Adeguatezza:
- abitazione adeguata (alloggio privo di barriere architettoniche e adeguato al numero di persone con presenza di riscaldamento, servizi igienici adeguati, salubrità e spazio fruibile sufficiente): punti 0
- abitazione inadeguata (scarsa luminosità, assenza di riscaldamento, barriere interne e/o esterne): punti 4
- abitazione gravemente inadeguata (alloggio pericoloso fatiscente, antigienico, gravemente insufficiente per il numero di persone, isolato): punti 7.
3. Condizione economica max 25 punti. La situazione economica è composta dal reddito complessivo e dal valore globale del patrimonio mobiliare ed immobiliare del beneficiario:
• ISEE: da € 0 a € 3.000,00: punti 25
• ISEE: da € 3.001,00 a € 6.500,00: punti 21
• ISEE: da € 6.501,00 a € 10.000,00: punti 17
• ISEE: da € 10.001,00 a € 13.000,00: punti 13
• ISEE: da 13.001,00 a 15.000,00: punti 8
• ISEE: da 15.001,00 a 20.000,00 : punti 4
• ISEE: da 20.001,00 a 25.000,00: punti 2
4. Situazione di emergenza: max 15 punti:
Urgenza per impossibilità a permanere al domicilio: punti 15
🡪A richiesta dovrà essere presentata anche dagli ospiti già collocati presso le strutture socio-assiestenziali accreditate insistenti sul territorio dell’Ambito e fuori ambito, per i quali, si procederà, nel rispetto dei criteri di valutazione appena indicati, a valutare altresì la necessità di tutelare la continuità assistenziale ed il raggiungimento degli obiettivi di autonomia, previa trasmissione della relativa istanza entro il termine fissato.
5 . COME POSSO PRESENTARE DOMANDA?
La richiesta può essere presentata all’Ufficio di Piano dell’Ambito di Crotone – Ufficio Protocollo Comune di Crotone in maniera – cartacea, oppure inviata attraverso Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo mail: protocollocomune@pec.comune.crotone.it. Il modello della domanda lo trovi allegato anche qui a corredo della scheda riassuntiva oppure presso i siti istituzionali dei comuni sopraindicati.
🡺 Ci sono ALLEGATI SPECIFICI? Sì!
Eccoli: Istanza debitamente compilata e sottoscritta, redatta in conformità al modello allegato; • copie dei verbali di riconoscimento invalidità/handicap; certificato ex art. 3 c. 3 della Legge 104/92, ove presente; relazione redatta dal medico curante dell’assistito o da altro specialista afferente struttura pubblica descrittiva della situazione sanitaria ed attestante la compatibilità con la vita comunitaria e le strutture socio-assistenziali; ISEE socio-sanitario residenziale comprensivo di DSU in corso di validità dell’interessato riferito al nucleo familiare di appartenenza; Modello ObisM anno 2023 attestante tutte le pensioni percepite; documento di riconoscimento del richiedente e di altro soggetto che interviene per lo stesso; documentazione relativa alla situazione socio-familiare del richiedente, se presente.
🡺 ENTRO QUANDO POSSO PRESENTARE DOMANDA?
Le istanze potranno essere presentate entro e non oltre il 15 LUGLIO 2023!
Hai bisogno di informazioni? Contatto il Servizio Tutela dell’autonomia delle persone con disabilità: • dr.ssa Concetta Federico, tel. 0962.921453 federicoconcetta@comune.crotone.it
• dr.ssa Maria Mazzei, tel. 0962.921353 mazzeimaria@comune.crotone.it
Scheda elaborata da Chiara Sacco Lamezia Terme 04/07/2023
1Per parenti civilmente obbligati si intendono quelli indicati dall’art. 433 del Codice Civile e pertanto: il coniuge; i figli; i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi anche naturali, gli adottanti; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.
2 In applicazione dell’art. 2740 del codice civile, qualora il beneficiario entrasse in possesso di ulteriori beni o redditi, dette sopravvenienze devono essere prioritariamente utilizzate per il pagamento della retta. In tal caso l’ufficio di Piano dell’Ambito di Crotone valuta, in relazione all’entità dei suddetti proventi, se sospendere temporaneamente l’intervento economico fino alla concorrenza della somma pervenuta al beneficiario. Qualora l’entità delle sopravvenienze fosse tale da consentire la copertura della somma già corrisposta dal Comune di Crotone, il medesimo pone in essere tutte le procedure più opportune per il recupero delle somme corrisposte e di cui non abbia avuto ristoro.
Allegati
Scheda in PDF
Avviso pubblico in pdf