Comunità competente è un manifesto per un nuovo corso della sanità in Calabria.
Un insieme di persone e Associazioni che da due anni allarga il cerchio della partecipazione per la costruzione del servizio sanitario pubblico in Calabria.
Un tempo che ha visto la FISH Calabria, con la Presidente Nunzia Coppedè, sempre presente alle riunioni in presenza e online.
«Abbiamo deciso di condividere questa strada, mantenendo alto il nostro slogan niente su di noi senza di noi sposando i punti che Comunità competente propone alla politica».
1) Attivare tutti gli strumenti di PARTECIPAZIONE ;
2) Porre attenzione alla derelitta” Medicina Distrettuale”;
3) Una profonda Riforma della Rete Ospedaliera attivando, anche, le equipe a pendolo ;
4) Rideterminare i Piani del fabbisogno del Personale delle Aziende Sanitarie che, a mio parere, è una occasione da non perdere perché , alla luce di un nuovo modello culturale della organizzazione della sanità che ha fatto emergere la pandemia, la sanità va ridisegnata potenziando il ruolo del Dipartimento di Prevenzione, la Rete dei Servizi di Virologia e Microbiologia, le Cure Domiciliari, la Medicina di Prossimità, le Unità di Terapia Intensiva ,di Malattie Infettive e di Pneumologia, la Diagnostica Radiologica e altro;
5)Una nuova fase del Commissariamento che in 10 anni ha aggravato i problemi della sanità calabrese.
«Un documento in cui si legge – dice la Presidente Coppedè – che le Istituzioni, gli Attori Sociali, Le Organizzazioni degli Operatori sanitari sono le tre gambe di un cambiamento che non può aspettare, aggiungiamo noi, e che in tempo di pandemia ci chiama ad esserci con le nostre competenze e con le nostre prese di posizione che richiedono attenzione socio-sanitaria ai diritti delle persone con disabilità».