Si parli di “Persone con disabilità”

Perché le Amministrazioni Pubbliche devono parlare di “persone con disabilità”

«Prima di tutto deve maturare l’impegno per la parità dei diritti, ma insieme a ciò l’uso delle parole giuste è importante»: lo disse l’accademico Tullio De Mauro, e su tale concetto si basa la campagna di raccolta firme cui si potrà ancora aderire fino al 30 giugno (termine prorogato, rispetto a quello inizialmente previsto del 15 giugno), già sottoscritta da numerose personalità della cultura, dello spettacolo e delle associazioni, che chiede l’uso della locuzione “persona con disabilità” negli atti delle Amministrazioni Pubbliche, in linea con la Convenzione ONU.

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